Ciao a tutti, già altre volte ho parlato di suonare ad orecchio e dell'importanza di riuscire a svilupparlo.
Ho avuto la fortuna di conoscere persone con un orecchio eccezionale, riuscivano ad ascoltare un brano ed eseguirlo immediatamente con il proprio strumento .....
Cosa ne pensi? Fantastico vero !!!!
L'orecchio assoluto è una dote ma chiunque può e deve sviluppare la propria capacità di riprodurre un brano ascoltandolo .....
L'ostacolo deve essere superato e questo può essere fatto solo con l'allenamento.
Proprio così ..... allenamento
Cosa intendo?
Allenare il proprio orecchio ad ascoltare la musica e se possibile anche a trascriverla, questo è l'esercizio fondamentale per raggiungere traguardi veramente importanti.
Ottimo saper leggere a prima vista ed essere buoni esecutori, ma per uno che ama il sax non può mancare la padronanza dello strumento per eseguire quei magnifici soli che il sax può regalare a chi ascolta la nostra musica.
Un salutone e come sempre buon sax
Ho avuto la fortuna di conoscere persone con un orecchio eccezionale, riuscivano ad ascoltare un brano ed eseguirlo immediatamente con il proprio strumento .....
Cosa ne pensi? Fantastico vero !!!!
L'orecchio assoluto è una dote ma chiunque può e deve sviluppare la propria capacità di riprodurre un brano ascoltandolo .....
L'ostacolo deve essere superato e questo può essere fatto solo con l'allenamento.
Proprio così ..... allenamento
Cosa intendo?
Allenare il proprio orecchio ad ascoltare la musica e se possibile anche a trascriverla, questo è l'esercizio fondamentale per raggiungere traguardi veramente importanti.
Ottimo saper leggere a prima vista ed essere buoni esecutori, ma per uno che ama il sax non può mancare la padronanza dello strumento per eseguire quei magnifici soli che il sax può regalare a chi ascolta la nostra musica.
Un salutone e come sempre buon sax
Grazie Michele. spero davvero di riuscire a suonare a orecchio.. è il mio sogno!!!
RispondiEliminaby luciano
Ciao Luciano, rispondo a te ma mi rivolgo a tutti ..... avere un buon orecchio non significa non studiare e non sapere quello che stiamo eseguendo .... per sviluppare l'orecchio devi anche esercitarti tanto con scale, arpeggi, vari salti di tono ecc. ... poi ascoltare tanto ti permette di unire le due cose e capire meglio l'esecutore che stai ascoltando cosa sta facendo ....
RispondiEliminaComunque grazie del tuo commento e continua così ....
Ciao Michele, io suono solo ad orecchio e riesco a fare quello che dici tu, ma so fare solo questo, nel senso che non so leggere nemmeno una nota dallo spartito...e questo è un altro grosso limite. Ma ho 48 anni e sono andato avanti sempre così, per me era più comodo...
RispondiEliminasaluti
Antonino
Ciao Antonino, sicuramente il tuo è un dono e molti che sanno leggere a prima vista cederebbero un pò del proprio sapere per avere in dono quello che hai tu .... buon proseguimento e buona musica
EliminaGrazie tante allora.
EliminaCiao
Antonino
Penso che tutto l'underground suoni ad orecchio o almeno la stragrande maggioranza. Questo non vuol dire che, l'underground, non abbia studi alla base, ma penso, appunto, guardando anche la mia esperienza che l'underground da li è partito e parte normalmente. Poi forzatamente lo studio entra, spesso, nel retaggio dell'underground proprio per poter capire, afferrare, ricordare, ricostruire assoli o altro che vengono eseguiti così senza troppo pensare. Associare o identificare l'orecchio assoluto con il suonare ad orecchio è alquanto impreciso. L'orecchio assoluto è ben altra cosa. Il suonare ad orecchio potremmo più identificarlo con la possibile capacità di eseguire assoli e meglio ancora con la modalità di impostare un pezzo senza avere vere basi di musica, come appunto avviene ai principianti e non solo. Ho conosciuto un sacco di grandi e bravi musicisti che non sapevano cos'è una scala cromatica eppure suonavano di tutto. Suonare ad orecchio è la grande capacità che ha l'Uomo di suonare uno strumento con la sola forza del desiderio e della passione senza alcuno studio.
RispondiEliminaCiao Mauro, non posso fare altro che dire grazie per la tua puntualizzazione precisa. Riconoscere una nota immediatamente e suonare uno strumento liberamente perchè la passione ti porta ad eseguire alcuni fraseggi o melodie sono sicuramente due cose differenti.
EliminaComunque grazie di nuovo per la tua presenza .... un saluto e buon sax
Condivido in pieno la precisazione!!!! Io non mi considero un musicista ma suono liberamente, come dici tu, per passione, cercando di riprodurre le melodie che mi piacciono, anche standard jazz e talvolta qualche assolo. Per me è' un pò come cantare sfruttando la voce del sax e non la mia (difatti sono stonato nel canto...)
EliminaCiao.
Antonino
Antonino continua pure a cantare in questo modo, l'importante è avere la passione e lasciarsi andare
EliminaOK Michele, grazie.
EliminaPer quanto mi riguarda il un trascrivere soli mi ha aiutato con l' orecchio, ma faccio ancora molta fatica ad ascoltare un brano e riprodurlo.... Devo forse provare a trascrivere soli anche di altri strumenti? Cmq invidio tantissimo chi ha questa dote
RispondiEliminaEdson. Posso dirti per esperienza che tirare giù un pezzo con la chitarra, per certi versi, è più semplice che con il sax. In primis perchè, con la chitarra, mentre ascolti puoi suonare e sentire sia il pezzo sia ciò che fai per riprodurlo. Mentre col sax, per mia esperienza, il pezzo da tirare giù lo devi ascoltare e quindi ripetere mentalmente, memorizzarlo e quindi provare a farlo col sax, cercare le note sullo strumento e solo dopo che le hai messe giù riesci a suonare sopra al pezzo. Una cosa che posso dirti sul come tirare giù un pezzo è che in certi passaggi devi ascoltare e riascoltare, magari anche solo 3/4 note, memorizzarle e quindi rifarle con il sax. Col sax devi fare così. Ascoltare , memorizzare, trovare le giuste note, trascriverle e solo allora suonare sul pezzo. Sappi che più che una dote, ci vuole orecchio, cioè la capacità di distinguere bene le note, ed esercizio. Un esempio, ora che io ho già una bella età mi accorgo che in certi passaggi faccio proprio fatica a distinguere le note ma più per ragioni fisiche. Poi mi raccomando piccole parti alla volta, non puoi tirare giù mezze partiture. Quando va bene una mezza battuta, al massimo una battuta intera, ma come ti ho scritto in certi passaggi vedrai che ti fermi su 3/4 note al massimo. Prova e vedrai che riuscirai benissimo e se ti può consolare anche questo è solo un allenamento, nel tempo, ti accorgerai, che sarà sempre più semplice e riuscirai sempre più agilmente a tirare giù i pezzi.
RispondiEliminaOttimo anche questo ... sicuramente avrete visto che io mi affido per ascoltare e per riprodurre ad Audacity .... sicuramente questo è uno dei modi che semplificano il lavoro che potrebbe risultare anche impossibile in certe esecuzioni.
EliminaCiao Michele , grazie per i consigli. Anch'io spero di riuscire nell'improvvisazione , cosa per ora un po' ostica. Faccio parte dei buoni lettori di musica grazie al noioso ma utile solfeggio fatto da ragazzino. ho suonato anche in big band con soddisfazione ma ora voglio impegnarmi nell'improvvisazione. Purtroppo il tempo da dedicare allo studio non è molto , causa lavoro,ma cercherò di impegnarmi..
RispondiEliminaUn saluto , Maurizio.
Ciao Maurizio e grazie per aver detto la tua ... essere un buon lettore avrà sicuramente facilitato il lavoro al direttore della big band .... con te avrà perso sicuramente meno tempo che con altri ... anche io sono un buon lettore a prima vista e questo lo devo al mio maestro che nei lontani anni '80 dedicava sempre e comunque l'inizio delle lezioni al solfeggio, e se volevo farlo innervosire il modo giusto era presentarmi senza portare a termine l'esercizio che dovevo fare per quella settimana. Un saluto anche a lui che sicuramente sarà riuscito a formare una bellissima Big Band e a scrivere tanta musica come amava fare nella sua altra vita. Maurizio un salutone e buon sax
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao a tutti. Io ho suonato di tutto, esclusivamente ad orecchio, avendo iniziato con l'armonica a bocca e la canzone "Marina" nei primi anni 60 e proseguito con fisarmonica, tastiera, chitarra, mandolino, ecc. ecc. Ovviamente in ognuno di questi strumenti non eccellevo, ma mi era gratificante riuscire a riprodurre le musiche che ascoltavo intuitivamente, senza neanche sapere dove andavano le dita. Alcuni anni fa, verso i 60 anni, ho deciso di approcciarmi al sax, ed ho comprato un comet senza avrebbe alcuna conoscenza. Ho l'estro qualcosa per capire la sequenza delle note e, anche grazie a questo forum, sono riuscito pian piano a capire, sempre da autodidatta come funzionasse. Mi sono esercitato per mesi e pian piano sono riuscito a realizzare delle esecuzioni un pò più soddisfacenti. Dopo qualche anno hi deciso di studiare con la guida di un maestro e da allora frequenti sistematicamente le lezioni e sto imparando ad eseguire da spartito. Ovviamente a volte l'orecchio prende il sopravvento e comunque credo che l'uno (orecchio) aiuti l'altra (lettura) e viceversa, velocizzando la memorizzazione del brano, ma anche rendendo più precisa e fluida l'esecuzione. Pertanto in conclusione ritengo che un bravo lettore senza orecchio suoni bene, ma freddo, in bravo "orecchista" (passatelli il termine) che non conosce la musica è più impreciso, ma interpreta meglio. Diceva Parker che per suonare bene il jazz, bisogna imparare perfettamente la musica, dopo di che dimenticarla e suonare come ci pare
RispondiEliminaGrazie per l'ospitalità
Ciao a tutti. Io ho suonato di tutto, esclusivamente ad orecchio, avendo iniziato con l'armonica a bocca e la canzone "Marina" nei primi anni 60 e proseguito con fisarmonica, tastiera, chitarra, mandolino, ecc. ecc. Ovviamente in ognuno di questi strumenti non eccellevo, ma mi era gratificante riuscire a riprodurre le musiche che ascoltavo intuitivamente, senza neanche sapere dove andavano le dita. Alcuni anni fa, verso i 60 anni, ho deciso di approcciarmi al sax, ed ho comprato un comet senza avrebbe alcuna conoscenza. Ho l'estro qualcosa per capire la sequenza delle note e, anche grazie a questo forum, sono riuscito pian piano a capire, sempre da autodidatta come funzionasse. Mi sono esercitato per mesi e pian piano sono riuscito a realizzare delle esecuzioni un pò più soddisfacenti. Dopo qualche anno hi deciso di studiare con la guida di un maestro e da allora frequenti sistematicamente le lezioni e sto imparando ad eseguire da spartito. Ovviamente a volte l'orecchio prende il sopravvento e comunque credo che l'uno (orecchio) aiuti l'altra (lettura) e viceversa, velocizzando la memorizzazione del brano, ma anche rendendo più precisa e fluida l'esecuzione. Pertanto in conclusione ritengo che un bravo lettore senza orecchio suoni bene, ma freddo, in bravo "orecchista" (passatelli il termine) che non conosce la musica è più impreciso, ma interpreta meglio. Diceva Parker che per suonare bene il jazz, bisogna imparare perfettamente la musica, dopo di che dimenticarla e suonare come ci pare
RispondiEliminaGrazie per l'ospitalità